Eroticashion | Quanto è veramente inclusiva e aperta a tutti la sfilata di Rihanna Savage X Fenty Vol. 2: vi stupirete!

Dopo New York, ci sono state sfilate a Londra, Milano e Parigi. Le case di moda sono ancora troppo timide negli azzardi su diversità e body positivity. Se l’agender è un concetto che si è sviluppato più precocemente rispetto ad altri e si è affermato in modo solido più per praticità che per reale credo, il resto sembra ancora trovare forti resistenze dal mercato. Quest’ultimo sta lentamente cambiando ma non al ritmo della tecnologia. Il Covid ha dato una grossa spinta al riuso di scarti di tessuto della produzione precedente o con quello che si aveva in casa, soprattutto agli americani, che hanno dovuto subire una quarantena più lunga. Le pre collezioni e le cruise sono sparite dalla circolazione per quest’anno e il sistema ha ripiegato sui classici autunno-inverno e primavera-estate. Ma quanto durerà prima di tornare di nuovo alla velocità frenetica non necessaria degli anni scorsi? Io spero per sempre, anche se sono scettica. Nel 2020 del risparmio e della riflessione, pochi hanno azzardato essendo fedeli a sé stessi e mantenendo un alto standard come Rihanna (essere una cantante di fama mondiale non fa piangere gli investimenti). Savage X Fenty è l’unica sfilata che riflette i nostri tempi dando spazio a corpi di ogni forma, colore, sessualità. Accessibile a tutti su Amazon Prime, passata in streaming il 2 ottobre, e con le atmosfere che ricordano un video musicale ma hanno l’antica grandiosità di una sfilata di moda. Soprattutto: è tutto estremamente sexy come non si vede da un po’ sulle passerelle!

Rihanna

Lingerie sexy, selvaggia, elegante. La sfilata è un tripudio di bodystockings a rete non viste in giro: calze a rete aperte sul cavallo e dietro al sedere tirate su da una bretella che passa su torace e petto dividendosi in due e avvolgendo il collo. Ottima idea per far vedere meglio la lingerie sotto. Ci sono anche altre varianti: rete a nido d’ape o con effetto mesh. Particolare la bodystocking hot pink (rosa piccante) a righe verticali indossata da Rico Nasty e altr*. Elementi che saltano subito all’occhio nell’intreccio orgiastico all black in cui si distinguono Bella Hadid e Demi Moore sono guanti e autoreggenti altissime in latex lucido. La drag queen Jaida Essence Hall indossa un body nero di latex con maniche guantate. Altri body degni di nota sono quelli con un cerchio di pizzo che incornicia stomaco e pancia lasciandoli nudi. Bello anche il contrasto tra reggiseno bianco con ferretto e sotto uno più morbido nero di pizzo. Dal mondo del cubismo viene il bustier blu elettrico con inserti in pvc trasparente su Adesuwa Aighewi. E poi pantaloncini da ciclista intimi cosparsi di diamantini-borchie sul bordo vita (Rosalía, l’abbiamo già vista su WAP di Cardi B) o i pantaloncini corti usati come mutandine. Una fantasia ha come protagonista la scrittura e i simboletti di Rihanna in un ipotetico diario da ragazzina di dieci anni che non ha mai tenuto: “Ho sempre voluto un diario ma pensavo che mia madre me l’avrebbe letto quindi il diario era tutto nella mia testa”. Normani, ormai testimonial del brand, indossa una lingerie bianca da sposa interessante perché la guêpière era aperta sul sedere con autoreggenti in latex trasformate in reggicalze. Altro dettaglio da non trascurare sono le belly chain a doppia catena che probabile torneranno sulle spiagge e non solo la prossima estate. In questa collezione SS 2021 ha debuttato la linea uomo in boxer con il logo Savage X Fenty o di satin lilla opaco indossata da performer e cantanti o di satin in collaborazione con Christian Combs, figlio di Sean Combs (P. Diddy, ex Puff Daddy) presente nella sfilata. Il celeste lilla domina la delicata lingerie con motivi floreali nel giardino tropicale. Blu caldo la tonalità dei fiori 3D simili all’ibiscus su un reggiseno. Anche le mascherine sono sexy a rete con qualche pailettes. Una moltitudine di pasties e capezzoli vedo non vedo dà il tocco finale! Lo styling di Rihanna è stato curato dal suo vice direttore artistico di Fenty, Jahleel Weaver.

Bella Hadid
Demi Moore

Inclusività. Il particolare che salta subito all’occhio è la diversità di corpi: forme, pelle, età. Rihanna vuole che le sue creazioni calzino ai suoi amici, che sono di ogni tipo e genere. “Quando immagino qualcosa, immagino che tutti quelli che conosco e amo siano una parte di questa. Voglio fare roba che possa vedere sulla gente che conosco, e loro sono disponibili in diverse forme, taglie, razze e religioni”. C’è Lizzo che non canta ma incede sicura sulla passerella con movimenti sexy espliciti a mimare una sorta di masturbazione compiaciuta, la sua controparte maschile Dexter Mayfield, balla su tacchi alti e prende parte alla coreografia con i ballerini. È diventato una star virale per aver sfilato sicuro di sé sulla passerella di Marco Morante della LA Fashion Week nel 2015 in tutina aderente con apertura della chiusura lampo finale per mostrare il petto: fu trasformato in una GIF condivisa in tutto il mondo. Poi ci sono i modelli plus size Steven G e il fashion influencer Soouizz Ukeke. E questa è una grande cosa per cui la sfilata di Rihanna è stata molto apprezzata: sembrerà strano ma i modelli maschi plus size non sono per nulla rappresentati nel mondo della moda a differenza delle femmine che negli ultimi anni sono riuscite a rompere il muro del suono. C’è la rapper queer Chika (seduta sulla scalinata verde neon a fine video) che ha criticato in un freestyle Kanye West per aver sostenuto Trump. Lei, figlia di immigrati nigeriani, viene da Montgomery, Alabama, dove è nato il primo movimento dei diritti civili e Martin Luther King ha iniziato i suoi discorsi. Precious Lee è stata la prima modella plus size afroamericana a comparire nel numero dei costumi di Sport Illustrated del 2016. Paloma Elsesser è una modella plus size americana molto conosciuta in patria che è stata scoperta grazie ad uno scouting su Instagram, è stata testimonial di Nike, Fenty Beauty e Pat McGrath. Tabria Majors è plus size e ha un podcast chiamato The Thick dove parla di “amore, vita e grasso”. Alva Claire è una modella plus che ha sfilato recentemente anche per Versace. Vanessa Romo è nuova nell’industria della moda, è stata scoperta su Instagram grazie ai suoi hashtag sulla body positivity. Raisa Flowers make-up artist e modella plus sta cambiando il modo di pensare la cosmetica e crea look pazzeschi. Margie Plus è artista, blogger e icona di stile. Per il mondo dello spettacolo, categoria over 50, c’è la comica e attrice Luenell Campbell, e la famosa attrice Demi Moore molto sensuale nella sua mise. Adesuwa Aighewi sarà una modella standard ma ha detto di no ad uno dei suoi agenti che le aveva proposto di rifarsi il seno per sfilare con gli “angeli” di Victoria’s Secret (per fortuna adesso la sfilata non si fa più) e per tutta risposta si è tatuata il petto. Sui social non usa filtri ed è sé stessa. L’ex modella Laura Harrier è una femminista intersezionale e attivista. Lyric Mariah Heard è una modella disabile di 23 anni senza un piede e solo tre dita nella mano sinistra. Miss 5th Avenue è una modella curvy e cantante a cui manca un braccio.

Lizzo
Al centro Carissa Pinkston

Sessualità. Nel video c’è una sezione dedicata alla sessualità. Rihanna condivide il suo punto di vista affermando che “mostrare la sessualità è diventato qualcosa che molto più profondo della superficie per me”. E ancora: “È il tuo potere interiore divino, sia che significi trovarlo, condividerlo, o solo esserlo”. La cantante ha sempre mostrato il suo essere sessuale senza vergogna, in modo fiero, in foto, video musicali e red carpet. Non ha paura di esplorare, pur se non ha dichiarato apertamente il suo orientamento sessuale. Non che ci sia bisogno di esprimerlo per forza, a mio avviso. È una sostenitrice dei diritti LGBTQI+ e questo si riflette nel mondo del suo brand. In questa sfilata è lunga la lista di modelli queer. A partire dalla famosa Indya Moore, modella transgender e attrice sulla serie Pose (FX, Netflix), 070 Shake, rapper e modella, Noah Carlos, modello non binario, Memphis Murphy, Jazzelle Zanaughtti, modella non binaria, Slick Woods, modella bisessuale e incinta. C’è anche la discussa modella Carissa Pinkston che ha mentito sul fatto di essere transgender nel tentativo di “mettere una pezza” sulle sue affermazioni transfobiche. Willow Smith, figlia di Will Smith, è bisessuale e sostiene le relazioni poliamorose sperando di trovarsi un giorno coinvolta in una di queste. Il cantante Bad Bunny ha dichiarato quest’anno che la sua sessualità non lo definisce ed è gender fluid come la modella presente nello show Cara Delevingne (si è recentemente rivelata come pansessuale). Le drag presenti sono quelle più gettonate: Shea Coulée, Gigi Goode, Jaida Essence Hall. Gigi Goode addirittura dichiara di essere vergine e di non fraintenderla però: le piace spassarsela solo che non è ancora successo. Erica Jayne, una delle casalinghe di The Real Housewives of Beverly Hills, è amica e strenua sostenitrice della comunità LGBTQI+.

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Gigi Goode

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