Ci sono pochi film e serie TV che ho apprezzato sulle streghe. La maggior parte della produzione cinematografica e televisiva oscilla tra magia demenziale e beneficio del dubbio sospeso, ovvero che le streghe non erano streghe ma persone normali oppure che erano erbarie non capite. Il problema è che molti film mancano di intelligenza e arguzia nel raccontare certe cose quindi risultano noiosi e soprattutto triti e ritriti.
Quelli che vi consiglio non sono film politicamente corretti ma che fanno pensare. Non ho scelto l’ultima produzione italiana a riguardo Luna Nera perché nonostante sia fatta con tutta la buona volontà non è stata coinvolgente come pensavo e presenta diversi problemi su cui adesso non posso soffermarmi.
1. Witch Hunt (2021) film
Nel 2020 in America passa The Witch Act che legalizza la persecuzione contro le streghe e viene proibito l’uso della stregoneria. Le streghe vengono bruciate sul rogo e i loro figli minorenni lasciati allo sbaraglio. Nel sud della California Martha, la madre della protagonista, Claire, aiuta sottobanco le streghe a raggiungere il Messico. Claire, adolescente, lotta tra il disagio di adattarsi a scuola e quello di convivere con persone nascoste. L’ho adorato perché attualizza la caccia alle streghe invece di ambientarla in un universo distopico. Può essere metafora anche di altri temi sociali molto sentiti oggi.
2. Motherland (2020) serie
Su Amazon Prime ci sono due stagioni in attesa della terza che sarà l’ultima. In un mondo distopico contemporaneo le streghe di Salem sono l’esercito degli Stati Uniti. Hanno il compito di trovare le nate streghe, che possono essere anche uomini, addestrarle e arruolarle. I dissidenti si sono riuniti in un’associazione terroristica chiama The Spree non d’accordo con lo sfruttamento della magia a scopo militare. Nota di merito per la storia lesbo tra le due protagoniste Raelle e Scylla. La serie però ha troppa carne al fuoco e situazioni non spiegate che risulta confusionale. Ho apprezzato tantissimo che il potere delle streghe sia il canto dato che veramente agli albori del Medioevo si usava cantare alle erbe quando si raccoglievano e si cantavano invocazioni e magie.
3. Le terrificanti avventure di Sabrina (2018-2020) serie conclusa
Reboot della sit-com Sabrina Vita da Strega del 1996 e dalla serie a fumetti con lo stesso nome. La strega Sabrina cerca di vivere la sua vita complicata da orfana con le zie Hilda e Zelda dividendosi tra la scuola normale e quella di stregoneria. Ad un certo punto però dovrà scegliere se diventare Regina dell’Inferno o lasciare il suo compito a qualcun altro. Versione più dark e drammatica della vecchia sit-com gioviale e senza pensieri. I problemi principali di questo moderno reboot sono la mancanza quasi assoluta di ironia con una mitologia scarna e un “satanismo” elementare da scolaretti. La serietà dell’atmosfera cozza con il brutto miscuglio tra demonologia e paganesimo che rende la serie poco credibile e fa innervosire pagani e non.
4. Le Nebbie di Avalon (2001) miniserie TV
La miniserie si basa sul libro omonimo del ciclo di Avalon di Marion Zimmer Bradley, uno dei migliori sulla saga di re Artù perché la narra dal punto di vista delle donne: Viviana, Igraine, Morgana, Ginevra. Il punto di vista è quello della maga Morgana innamorata del cavaliere Lancillotto e costretta a vivere per un periodo lontana dalla corte per essere iniziata a sacerdotessa pagana. Realizzato con un budget minimo molto probabilmente per il tema paganesimo e per la categoria di film tv, lo consiglio perché descrive i conflitti di passaggio dal cristianesimo al paganesimo.
5. Le streghe di Eastwick (1987) film
Anche questo è tratto da un romanzo, quello di John Updike. Alexandra, Jane e Sukie sono tre donne libere e indipendenti ma non completamente sicure di sé perché vivono in un piccolo paesino conservatore e bigotto. Acquisiranno confidenza in sé quando arriverà in città Daryl Van Hornen , ovvero il Diavolo, che le prenderà sotto la sua ala per farle sbocciare e parcheggiare dei bambini nei loro uteri. Dopo l’incanto finale, le tre si riapproprieranno della loro vita. Rilevante il pezzo in cui Darryl parla dei veri motivi della caccia alle streghe in cui dice che i medici la presero come scusa per affossare le levatrici che gli facevano concorrenza. Se avete letto il mio post sulle streghe, sapete che in parte è vero. Il film è esilarante e godibile ma troppo vittima del conservatorismo anni Ottanta in materia di femminismo.
Lessi la saga de Le nebbie di Avalon molto tempo fa, e mi piacque molto. Niente da dire la MZ Bradley resta un mito.
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