La bellezza e la pace di stare senza mutandine

Prima di beccarmi la candida l’anno scorso, non avrei mai pensato di andare in giro per casa senza mutandine. Dormire nuda ok, ma indossare vestiti privi di intimo sembra essere più tabù nella nostra mente. Soprattutto le donne, hanno molte remore a riguardo, perché hanno timore di essere viste da qualcuno, per costrizioni mentali legate al concetto d’indecenza e, non ultimo, per la convinzione sia poco salutare. “Fuori ci sono andata solo una volta tornando da casa del mio ragazzo perché avevo dimenticato il cambio a casa. Mi sentivo fresca però infastidita, preferisco indossare mutande non per pudore ma per questioni igieniche e di sensazioni.  A casa a volte aspetto a metterle dopo la doccia per continuare a sentirmi libera. Non vedo per quale motivo non portarle: sono utili, se si acquistano di buona fattura e tessuto non danno alcun fastidio e proteggono dai contatti con l’esterno”. La risposta di questa conoscente riassume alla perfezione tutto il disagio che proviamo nell’affrontare una situazione del genere.

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Io devo dire che mi sono trovata molto bene senza dentro le mura domestiche. Ci sono uscita priva solo una volta in pieno inverno per un progetto artistico dove non dovevo avere segni di biancheria sul corpo. E infatti mi sono presa la fastidiosissima cistite. A meno che non siate ben coperte e abbiate la pancia delicata, evitate il tentativo durante il clima freddo. Tornando all’episodio candida, non avrei scelto di dormire con la vagina all’aria se non me l’avesse consigliato un’amica che lavora nel settore sanitario. In questi casi, nemmeno il cotone o il lino risolvono subito (la seta pure ostruisce la respirazione della pelle). È bello perché non ci si sente costretti in una mutandina o in un perizoma, si scorrazza per l’abitazione più sciolti e disinvolti, e la vulva respira libera e felice. I pruriti diminuiscono sicuro. Bisogna prendere le dovute accortezze: igiene assoluta, altrimenti ogni indumento diventa ricettacolo di batteri. È salutare anche per vaginite e menopausa. Certo, se si abita con qualcuno sensibile, non è il massimo del divertimento, dato che in alcune posizioni bisogna pensare a coprirsi per non “offendere” l’occhio di chi guarda. Se ci uscissi senza, indosserei solo vestiti fino al ginocchio o sotto di esso per limitare i danni. C’è una legge in Italia contro gli atti osceni in luogo pubblico che non riguarda unicamente il sesso ma si riferisce a ciò che oltraggia il pudore generale: le sanzioni partono da 5.000 e arrivano fino a 30.000 euro.

Alcune donne e molti uomini credono sia una pratica sexy per eccitare l’altro. A me fa ridere perché è indice di quanto la nudità non sia considerata normale dal nostro sistema e chi si denuda o scopre una parte del suo corpo viene giudicato come malizioso e con intenzioni sessualmente bellicose.  “Il solo pensiero che una donna non indossi mutandine lo trovo altamente erotico, ho sempre fantasticato su motocicliste in tuta integrale”, “A me piace molto la donna senza mutandine, l’idea mi eccita molto”, “Una donna senza slip addosso è estremamente sexy”, “Se fosse per me vorrei avere una tipa che mi gira sempre nuda dentro casa”. Il fatto che la famosa scena dell’interrogatorio di Sharon Stone in Basic Instinct sia stata girata senza uomini nella stanza ( il regista le ha fatto togliere le mutande bianche con l’inganno) e avendo in mente le reazioni degli attori che sembrano vere, la dice lunga sull’effetto esorbitante della visione ipotetica e non di una vagina sotto la gonna. Il personaggio di Sharon, però, la stava facendo vedere appositamente ed è tutta un’altra storia. Il suo è un gesto apotropaico antichissimo, che era usato per intimorire e mostrare chi ha il vero potere tra le gambe. Ma dubito che Paul Verhoeven avesse questa idea in mente mentre girava.

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Sharon Stone in Basic Instinct (1992)

Ci sono celebrities che non ci riflettono due volte ad arieggiarsi le parti intime come Kim Kardashian, Kendall Jenner, Miley Cyrus, Jennifer Lopez, Katy Perry, Selena Gomez, Karlie Kloss. Molte di loro scelgono questa soluzione probabilmente per non avere i segni della biancheria e per gli abiti che indossano in occasione dei red carpet, trasparenti o con profondi spacchi. Quando non metto l’intimo, lo faccio per stare bene con me stessa, sentirmi comoda, non per far impazzire l’altro sesso sussurrandogli nell’orecchio: “Non ho le mutandine”. Non c’è nulla di male a giocare col proprio partner o con lo sconosciuto che ti attrae, ma non è la ragione primaria per cui le donne lo fanno.

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Jon Hamm senza intimo

Infatti, nessuna di noi pensa che un uomo senza mutande sia sexy. Anzi, siccome ci hanno abituato a temere e schifare il pene come organo sessuale finché “non lo mettiamo al guinzaglio”, siamo orripilate dagli uomini che vanno spesso in giro privi di slip e boxer. E a giudicare dalle risposte che ho ricevuto, sono parecchi. “Ci sono stati e ci sono tuttora periodi in cui non le indosso, mi piace talvolta sentirmi in libertà, avere meno costrizioni”, “Senza mutande fuori casa spesso”, “Per quanto mi riguarda non indosso mutande, solo in casa la notte”. Il celebre attore di Mad Men, Jon Hamm (Don Draper) ha suscitato scandalo qualche anno fa quando ci si è accorti che sotto i pantaloni non portasse nulla. Ed insieme a lui Hugh Jackman, Josh Hartnett, Woody Harrelson, George Clooney, Colin Farrell, Mark Ruffalo, Matthew McCounaghey, Channing Tatum e Justin Theroux. A parte nel caso di begli uomini, la nostra reazione alla notizia della segreta nudità maschile non è “wow” ma “lavati”. Perché immaginiamo che gli uomini abbiano più bagaglio che tocca facilmente gli indumenti, come i non traspiranti jeans, e quindi sia poco igienico. Nessuno però è immune allo sfregamento, in particolar modo con i pantaloni a cavallo stretto. Gli uomini devono stare anche attenti a non indossare slip troppo costringenti, visto che l’alta temperatura riduce la quantità di spermatozoi presenti nei testicoli (articolo approfondito qui e qui). “Contenere” non è mai una buona parola per la salute del corpo.

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La verità sta nel mezzo. Se indossiamo indumenti ampi e ventilati non ci sono problemi, invece il sintetico, il denim e gli indumenti stretti per lo sport sono il male. Qualsiasi discorso libertario cade di fronte al prurito ed agli odori sgradevoli. Le mutande sono necessarie in questi casi. È più igienico portarle o non portarle? Dipende dalle situazioni e dalla stoffa, come già detto. Ovvio che se non abbiamo una buona opinione della nostra vagina e del nostro pene, tenderemo sempre a coprirci. Questione di scelta ed autostima personale. Tuttavia, vale la pena provare, almeno d’estate. Si sta più rilassati, si sorride e ride di più. Perché si sa qualcosa che gli altri non sanno finché non ci sia motivo di saperlo. Questa è la vera seduzione.

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