Storia del Burlesque – Il declino

Il burlesque era apprezzato nel passato perché consentiva agli uomini di sfogare le loro fantasie sessuali senza conseguenze e responsabilità, e alle donne di essere in contemporanea oggetto di desiderio e padrone di sé. Era una presa di coscienza della propria sessualità e un suo sfruttamento a proprio vantaggio. Era uno spettacolo puramente voyeuristico e non aveva contenuti intellettuali. Il suo unico scopo era divertire e far dimenticare lo schematico mondo di fuori mettendolo in ridicolo. Il suo linguaggio era pulito e non volgare, costruito su allusioni e giochi di parole.

Lili St. Cyr in Son of Sinbad di Howard Hughes, 1955, AP Photo

Il suo declino si verificò a metà anni Sessanta per il cambiamento dei costumi e delle rappresentazioni della sessualità. La libido era libera di esprimersi ormai con la diffusione del cinema pornografico, dei peep show e della lap dance, la danza intorno ad un palo di ferro installato sulla passerella. I teatri di burlesque chiusero e alcune artiste si adattarono alla politica dei club, nei quali lo scopo era spogliarsi velocemente senza tanti complimenti. Tutto si trasformò in merce. Non esisteva più fantasia.

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