Alla scoperta del pavimento pelvico e della gravidanza con l’Ostetrica Camilla, il suo profilo è uno dei più seguiti su TikTok

L’ostetrica Camilla Di Battista ha subìto un autentico boost di followers durante il primo lockdown grazie a Tik Tok, dove è molto attiva e possiede 152.8 K followers. Ha scelto ostetricia perché era una professione che la incuriosiva e le è sempre piaciuto stare a contatto con le donne. È entrata all’università con la concezione che l’ostetrica facesse solo partorire e ne è uscita con la consapevolezza che questa figura curi ogni aspetto dell’assistenza della partoriente e in tutte le fasi della vita. Aiuta anche le mamme con le bambine ad attraversare l’adolescenza, l’età fertile e la menopausa. È un continuo ciclo che si ripete. Queste funzioni che svolge non fanno parte di un concetto nuovo e moderno, ma è antico. Camilla mi fa sapere che il medico è entrato nella cura della donna solo nel Settecento, in precedenza le levatrici si occupavano del benessere del sesso femminile. Gli ostetrici di oggi stanno cercando di portare in primo piano la loro professione perché i ginecologi in realtà dovrebbero curare la patologia e non si dovrebbero interessare di fisiologia. Se la donna sta bene e non ha problemi, dovrebbe rivolgersi ad un ostetrico. Quest’ultimo effettua visite preconcezionali e consiglia al paziente tutte le misure educative da avere e gli esami da fare prima della gravidanza. Camilla precisa che l’ostetrico non prescrive ma consiglia.

Camilla pratica al Centro Salus di Chiaravalle (AN) e in uno studio nella palestra Sharon Fitness Coach di Ancona. Camilla è un’ostetrica privata che segue il puerperio (allattamento e cura del neonato), è personal trainer in gravidanza con esercizi ad hoc, ginnastica pelvica e post-parto. Adesso si sta concentrando su riabilitazione e corsi preparto.

Come mai hai aperto un blog e un account Instagram sull’informazione sessuale?

Quando ho iniziato a fare tirocinio al consultorio, mi sono resa conto della mancanza di educazione sessuale tra gli adolescenti. Ho aperto il profilo Instagram prima di entrare nel mondo dei social, e poi durante la quarantena ho iniziato ad essere assidua su TikTok. Su questa piattaforma piena di teenagers mi sono resa conto che a volte non usano nessuna precauzione e alcuni non sanno nemmeno come si concepisce. Ci sono ancora falsi miti, come il rimanere incint* con il petting. Quindi sto tentando di diffondere nozioni base: come si usa il preservativo, quando è il periodo fertile, come si prende la pillola. Ho chiamato il blog Artemis con le donne perché era la dea protettrice del genere femminile. Negli altri social mi chiamo Ostetrica Camilla, che è più diretto e crea un contatto più famigliare con le persone.

Sei specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico. In cosa consiste?

È una visita effettuata da esperti che difficilmente sono ginecologi, di solito sono ostetrici, fisioterapisti e infermieri specializzati. Dura circa due ore e si struttura in anamnesi (colloquio di al massimo un’ora) e visita. In quest’ultima si valutano le zone doloranti: genitali esterni, mobilità del clitoride, le fasce dei muscoli pelvici (vulva, vagina, sfintere anale). È consigliata a tutte le donne, non solo a coloro che sono in gravidanza o che soffrono di incontinenza, ma anche per chi ha dolori mestruali o nei rapporti, candide o cistiti recidive, va in menopausa o vuole conoscere il proprio corpo. Il pavimento pelvico è costituito da strati di muscoli, legamenti, che partono dal pube e arrivano fino al coccige chiudendo l’intera parte inferiore del bacino. Sono tre strati muscolari che sorreggono tutti i nostri organi interni e non permettono il loro prolasso (discesa): utero, vescica e retto. Ci consentono di trattenere pipì o cacca, reggono l’utero gravidico, aiutano durante il parto. Il muscolo elevatore dell’ano, che è quello principale, indirizza il bambino nel canale del parto. Infine, ma non ultima particolarità, il pavimento pelvico consente il piacere sessuale. I muscoli superficiali della vulva circondano il clitoride permettendogli di gonfiarsi e tramite terminazioni nervose di raggiungere l’orgasmo. Quasi tutte le donne hanno un problema col perineo.

In un post Instagram dici che se non si soffre di stitichezza ma ci si sforza a fare la cacca potrebbe essere necessario fare una valutazione del pavimento pelvico. Perché?

La stitichezza cronica se non è data da un rallentamento del transito intestinale (mangiare male e bere troppo poco), potrebbe essere causata da ipertono dello sfintere anale che non lascia passare bene le feci oppure potrebbe esserci una dissinergia tra pavimento pelvico e gli addominali, ovvero si pensa di spingere ma in realtà si contrae, quindi si chiude lo sfintere. Difficilmente le persone se ne rendono conto. Tante nostre abitudini sono sbagliate, come spingere troppo per fare cacca o pipì.

Come mai la salute pelvica influisce sulla vita sociale?

Ti faccio un esempio. Una donna che perde pipì non riesce a svolgere ogni mansione della vita quotidiana. Non si relaziona più di tanto con il mondo fuori perché ha paura di perdere qualche goccia e che si senta l’odore. Gli assorbenti non risolvono il problema all’origine ma lo tamponano solo, bisogna farsi visitare e curarla. Le pubblicità fanno passare il messaggio che sia una cosa normale soprattutto dopo i sessant’anni ma non è così. Il perineo non è sano perché abbiamo avuto una cultura di abitudini sbagliate. Affrettarsi per fare la pipì quando è necessario stare con i muscoli rilassati, farla prima di uscire quando non se ne ha bisogno. A lungo andare stare in squat con i muscoli contratti crea problemi.

Camilla in azione con le domande gli utenti su Tik Tok

Affronti anche le conseguenze psicologiche e fisiche delle cicatrici della nascita. Quanto possono essere un trauma?

La cicatrice racchiude il ricordo del parto. Può dare problemi quando la donna ha avuto una nascita traumatica. Soprattutto può causarli se non è stata eseguita bene. Una sutura fatta male provoca aderenze che tirano fasci muscolari provocando disfunzioni asimmetriche. Una cicatrice del cesareo che provoca aderenze può dare fastidio intestinale e posturale. Le cicatrici del parto vaginale possono causare dolore ai rapporti e una defecazione ritardata. Per guarirle bisogna eseguire dei trattamenti. Dopo la nascita in un periodo di quaranta giorni o due mesi, le donne devono effettuare in modo preventivo una valutazione della cicatrice e del pavimento pelvico. Se la cicatrice è fresca, è meglio arrivare prima della cicatrizzazione definitiva.

Offri molti servizi extra importanti per la persona. Quali sono le difficoltà più importanti che riscontri a livello emotivo pre e post parto?

Ho trovato difficoltà nell’assistenza prima del parto. In particolare con l’emergenza Covid, le donne non sanno cosa aspettarsi. Sono bombardate da informazioni contrastanti e sono un po’ spaesate. È giusto perché è la loro prima volta. Nel post parto ho notato del disagio nell’accettare un nuovo individuo dentro casa. Molte donne non acconsentono a rallentare i loro ritmi per i bisogni del proprio bambino. Lo stile di vita del neonato non si concilia con la nostra società basata esclusivamente sul lavoro.

Quali sono le paure Covid delle persone in gravidanza?

Le paure sono legate più all’entrata in ospedale. Adesso le madri in gravidanza cercano il più possibile di prevenire il contagio. Quando iniziano le contrazioni, io consiglio di rimanere il più possibile a casa fino a che non sono effettivamente regolari o si rompono le membrane. Il timore più grande è di rimanere da sole durante il parto. In molti ospedali ora il padre entra quando il travaglio è attivo e rimane poco. Il restare dell’altro genitore e le visite successive al parto dipendono dalla politica degli ospedali.

I corsi preparto di Camilla

Come si svolgono i corsi pre parto da te organizzati?

Ci sono cinque incontri pre parto e uno post parto. Nel primo incontro spiego come si prepara la valigia, il birth plan, del momento in cui andare in ospedale e facciamo qualche giochino per le coppie. Il secondo è sul perineo e le sue principali disfunzioni dopo il parto, illustro l’importanza della valutazione del pavimento pelvico, facciamo gli esercizi di respirazione, ginnastica e massaggio pelvici. Il terzo è sul travaglio e sui tempi del parto, la funzione del dolore, la sua importanza e come affrontarlo. Mostro le tecniche antalgiche di diminuzione del dolore e spiego l’analgesia epidurale. Il quarto è sull’allattamento con benefici, tempi, attacco corretto, spremitura manuale e come risolvere i suoi piccoli problemi. Nel quinto si parla della cura del neonato: come si cambia il pannolino, la cura del cordone ombelicale, il bagnetto, come gestire il bambino durante il pianto, il sonno dei neonati, massaggio neonatale. Gli incontri sono molto pratici.

Gli argomenti principali sui quali le coppie sono ignoranti.

La cura del neonato, probabilmente. Le informazioni generali le sanno ma non capiscono quali siano giuste e sbagliate. Inoltre, non sanno cosa aspettarsi dal travaglio perché ogni persona e neonato sono diversi.

Sfatiamo un tabù. Il sesso in gravidanza si può fare ma a cosa bisogna stare veramente attenti?

Se non ci sono controindicazioni del ginecologo, tipo il rischio di raccorciamento del collo uterino, il sesso si può fare tranquillamente. Tutti e due i partner devono essere supercerti di non avere infezioni, dato che la mamma poi può passarle al bambino o provocare un parto prematuro. Dopo ventuno settimane, è necessario stare attenti al feto nel pancione. Bisogna capire quali siano le posizioni più comode per la donna.

A che età bisognerebbe spiegare sessualità e pubertà ai bambini?

Il prima possibile. Già alle elementari bisognerebbe cominciare, tenendo pure conto che l’età del primo ciclo mestruale si è ridotta. Eviterebbe il rischio di gravidanze precoci perché si è anche abbassata l’età media della prima volta. Meglio prevenire che curare.

Stai lavorando a qualche progetto?

Volevo lanciare assieme all’associazione Un Caldo Abbraccio di Osimo l’educazione sessuale nelle scuole ma è arrivato il Covid e adesso forse passeremo all’online, dobbiamo vedere quanti genitori saranno d’accordo. Il 29 novembre alle 18 sarò ospite della diretta Instagram Pop Love Talk di Popgasmo e parlerò di sesso in gravidanza.

Una delle slide Instagram di Camilla

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