Lunedì 27 maggio è partito il crowdfunding di Making (of) Love. Il progetto è nato da un’idea del professore Paolo Mottana dell’ Università degli Studi di Milano-Bicocca, in cui insegna Filosofia dell’Educazione ed Ermeneutica della Formazione e pratiche immaginali. Mottana si è reso conto della totale assenza di educazione sessuale in Italia e un anno fa ha contattato due registi, Lucio Basadonne e Anna Pollio (Unlearning, 2015, e Figli della Libertà, 2017), per portarla nel nostro Paese nel modo più immediato possibile: un film dove fossero protagonisti solo ragazzi e rivolto a ragazzi. Perché è questa la fascia che ne ha più bisogno. Hanno indetto un casting a Genova in cui si sono candidati giovani da tutta Italia e ne sono stati scelti otto: quattro maschi e quattro femmine. “Abbiamo inviato delle candidature online”, racconta Isa, una delle ragazze selezionate, “All’inizio ne eravamo 300 poi siamo stati scremati a 100. Questi ultimi hanno dovuto inviare un video autoprodotto col cellulare dicendo come avremo illustrato la nostra educazione sessuale”. Ne hanno selezionati 34 ed è stato condotto il casting fisico a Genova in uno spazio artistico particolare ed accogliente. Sono stati divisi in gruppi di otto persone, a cui sono state chieste domande e sono state esortate a giocare ad obbligo o verità sul tema sessualità. I selezionatori hanno infine messo della musica ed invitato i partecipanti ad esprimersi liberamente sempre nel rispetto dell’altro. Dopo una settimana gli interessati sono stati presi per imbarcarsi in questa avventura. I nomi dei ragazzi tra i diciannove e i venticinque anni sono: Clode, Enri, Feel, Isa, Lorenzo, Matilde, Matteo, Pip.
“Abbiamo finito di scrivere la sceneggiatura nelle ultime settimane”, informa Isa. Con l’obiettivo di trattare la sessualità nelle sue diverse sfaccettature, i ragazzi hanno partecipato un mese fa a un workshop a cui hanno partecipato relatori italiani che hanno condiviso le loro conoscenze in ambito di BDSM, feticismo ed orientamento sessuale. “Il nostro obiettivo è far vedere questo film soprattutto ad adolescenti dai quattordici anni in su nelle scuole e nei cinema”. Le altre persone che parteciperanno insieme a loro nel film saranno pescate dalla lista di candidature per il progetto inviate fino ad oggi, a seconda delle esigenze del momento.
“In Italia crescere non sarà più un tabù“, questo lo slogan di Making (of) Love. Di sicuro, non sarà la solita lezione di educazione sessuale asettica. “Desideriamo far vedere l’intera meraviglia che c’è dietro a questo mondo, che non si vede nella pornografia, unico mezzo e strumento di conoscenza attuale della sessualità”. Making (of) Love ha un manifesto molto chiaro sulle linee guida che intende seguire nel girare le scene del film. L’intento principale è mostrare il sesso nelle sue imperfezioni senza discriminazioni di genere o gusti. Verrà abbracciata la body positivity mostrando corpi veri. Sarà sottolineata l’importanza della comunicazione ed usato il linguaggio moderno dell’arte erotica nelle forme della pittura, scultura, poesia e cinema. Il tutto secondo le regole del rispetto e del dialogo aperto.
Il prodotto cinematografico si farà anche con pochi fondi. “In un mese vorremmo raggiungere il goal di 60.000 euro ma se non dovesse succedere probabile prolungheremo la durata di tempo della raccolta”, spiega Isa, “Abbiamo chiesto dei finanziamenti alla Regione Liguria perché i registi sono liguri ed alla Puglia. Lucio e Anna vogliono comunque realizzare il film ad ogni costo”, conclude Isa. Per il momento hanno già raccolto in quattro giorni 2.364 euro. La “terza rivoluzione sessuale” sta per iniziare!
La campagna di crowdfunding è a questo link: https://makingoflove.starteed.eu/