Mini rubrica per sfatare i falsi miti su noi sex blogger
Mi è capitato spesso di ricevere messaggi da ragazzi, uomini e anziani, fidanzati o sposati, che cercavano avventure o prestazioni da sex worker (ma gratis). A volte anche da coppie che cercano una persona per un ménage à trois (il classico due donne + uomo). Mentre nel secondo caso viene chiesto il consenso e l’altra donna è d’accordo, nel primo non ci sono entrambe le condizioni. Sono ormai quattro anni che sono su Instagram e vi posso assicurare che si tratta sempre di uomini eterosessuali cisgender. Spesso non si presentano come sposati o fidanzati, lo scopro subito io attraverso le loro stories e le loro foto. Quelli che mi ricordo meglio sono un cantante con diversi figli e moglie al seguito curioso su come usassi dei fantasiosi sex toys che avevo fatto vedere nelle stories e un giornalista che il giorno dopo avermi domandanto in modo sgarbato e insistente come mi masturbassi, mostrava nelle stories un video con la sua fidanzata in cui scriveva “due anni di noi”.
Se avessimo cercato delle interazioni simili, avremo messo il blog su delle dating app piuttosto che sui social. Cari uomini eterosessuali cis, noi sex blogger non siamo i vostri amanti ad ore o da tenere segreti. Non siamo la boccata d’aria in una relazione che vi va stretta e neppure un momento di allegria nella vostra vita. Siamo persone da rispettare per il lavoro di divulgazione svolto ma capisco che chi “trasgredisce” di nascosto, il rispetto non lo pratica nemmeno nel mondo analogico. Abbiate il coraggio di esprimere i vostri desideri alle vostre compagne/fidanzate/amiche, rispettatele e non agite alle loro spalle. Se volete relazioni aperte o poliamorose, oppure addirittura lasciare le vostre compagne, dovete dirglielo. Inutile ripiegare sui nostri account.
I sex blogger non si relazionano con persone che le giudicano solo e soltanto in base al blog. Perché saranno sempre visti in modo distorto agli occhi di questa tipologia di individui, che li cataloga sempre come persone disinibite pronte a tutte le esperienze possibili senza scrupoli. Ribadisco: non siamo pezzi di carne ma persone. Esigiamo rispetto e consapevolezza delle proprie scelte prima di tutto.