Cunnilingus, chi lecca dimostra la propria intelligenza

Il cunnilingus è una pratica che adoro. È di sicuro la strada più sicura per far venire una persona con vagina. SE si sa come farlo. Sì, perché, oltre a dare le direzioni, non è facile mantenere un certo ritmo con la lingua. C’è chi si eccita subito sul clitoride, a chi serve essere penetrat* dentro e mangiat* e a chi necessita di entrambe le azioni come me. Ci vuole pazienza e costanza, e chiedere se si è effettivamente venute senza fidarsi di rumoretti e strilli di piacere. Anche se, diciamocelo, quando siamo bagnate potrebbe potenzialmente continuare all’infinito!

Menade e satiro, tardo Novecento, artista sconosciuto

Il cunnilingus, a partire dal nome, non mostra subito una “bella faccia”. Ha mantenuto un nome latino misterioso così come fellatio per non famigliarizzare col “nemico”. In un giro di domande su Instagram e Facebook, ho scoperto che gli italiani, oltre a leccata, chiamano questo atto “andare in immersione”, bidet, colazione, pigiamino. Quest’ultimo, mi diceva Gea Di Bella di Valentina’s Room, è molto usato a Palermo ed un follower mi ha detto che nel film Corda Tesa (1984) il personaggio di Clint Eastwood, Wes Block, dice a Beryl Thibodeaux (Geneviève Bujold) che vorrebbe provare a farle un pigiamino di saliva. In realtà, si tratta di un’invenzione del doppiaggio italiano. Nell’originale domandava solo se potesse leccare il sudore dal corpo della donna. Addirittura c’è una parola, “pennellessa“, che non si riferisce ad un pennello grande, ma in gergo indica l’azione di leccare prima il “culo” e poi la “fessa”(vagina). Bisogna però ricordarsi in quest’ultimo caso che è meglio non fare le due cose contemporaneamente per rischio di infezioni in vagina.

Tightrope (Corda Tesa, 1984)


Come il pompino, e anche di più, il cunnilingus ha subito lo stigma di appartenere ad una categoria che è stata maltrattata e mortificata nel corso della storia: quella femminile. Gli antichi romani, che avevano una società fortemente patriarcale, pensavano fosse disdicevole per un uomo abbassarsi ad affondare la faccia nella vagina. È una dimostrazione di debolezza e di essere al servizio di un essere che non dovrebbe valere così tanto. Questo atteggiamento è ricalcato ancora oggi da certe società chiuse patriarcali e dalla criminalità organizzata. Come mi è stato gentilmente segnalato da Nicola Vitiello di Radio Deejay (DeeNotte), la nona puntata della prima serie de I Soprano, dal titolo “Boca”, dimostra che il cunnilingus è malvisto dalla comunità dei mafiosi italoamericani. La pratica è la specialità di Corrado Junior Soprano (zio Junior) che applica sull’amante Roberta.  Quest’ultima ha affidato le sue confidenze all’estetista dove va un’amica di Carmela, la moglie di Tony, che lo dice al marito dopo grandi risate. Tony ne approfitta per punzecchiare l’anziano e prenderlo in giro, dicendogli che gli piace “la passera di mare”. Zio Junior capisce e dice a Roberta di non volerla vedere più spiaccicandogli in modo violento in faccia la torta di meringa al limone che lei gli aveva comprato. In un discorso che hanno i due a metà episodio, Corrado le rivela il motivo per cui non deve trapelare la sua abilità nel leccare (qui, minuto 1:42).

Roberta: Perché questo gran segreto?

Zio Junior: Su cosa?

R: Sul sesso orale. Cosa c’è di così terribile nel saper soddisfare una donna?

ZJ: C’è bisogno di parlare di questa cosa?

R: Ma io voglio sapere perché.

ZJ: È complicato.

R: Ah, lo vedo. Ma perché?

ZJ: Perché per noi se uno lecca la patata, lecca tutto.

R: Oh, stai scherzando.

ZJ: È un segno di debolezza e anche un segno che sei un finocchio.

R: Haha, un finocchio? È ridicolo, Corrado. Come si possono legare le due cose?

ZJ: Cosa vuoi che ti dica? Non le faccio io le regole.

Boca, 1×09, The Sopranos


Un sondaggio di PornHub, abbastanza di parte, nel 2016 diceva che gli italiani che guardavano video di sesso orale su una donna erano il 52% in meno rispetto alle statistiche mondiali (i più interessati sono gli americani). Io penso che se vuoi vedere un porno, cerchi o ciò che ti fa eccitare seriamente o ciò di cui non hai esperienza, quindi la percentuale è relativa. Tuttavia, su questi dati, Cosmopolitan Italia aveva fatto un sondaggio e confermato che i maschi eterosessuali non amano la pratica per cattivo odore, peli, troppa intimità e sottomissione. Dalle mie esperienze con gli uomini posso dire che la percentuale è abbastanza vera ma non assoluta. Spesso il problema non è l’atto in sé oggi, ma la quantità di peli che circonda la vulva. Che sia bella o meno, se non piace il pelo e si è schizzinosi, per alcuni potete pure buttarla via. L’assenza di peli aumenta il rischio di malattie infettive perché irrita i follicoli piliferi e lascia microscopiche ferite aperte (fonte). Ma nessuno sembra saperlo, anzi spesso i peli sono associati ad una scarsa igiene e la superficie glabra alla pulizia. Questa tendenza al disgusto del pelo non è da far risalire esclusivamente al porno ma ai cambiamenti di costume nel corso dei secoli, di cui l’industria pornografica ne è uno specchio. Per fortuna qualcosa sta cambiando e pure l’intrattenimento porno mainstream sembra stia tornando ad una maggiore varietà, anche grazie all’ascesa del porno femminista ed inclusivo.

Apodyterium, scena quarta, Terme Suburbane, Pompei

Anche i portator* di vagina non sono sempre dei fan della leccata. Per una serie di motivi: non sono abituat* a pensare ai loro bisogni (ma adesso si sta cambiando), si fanno problemi sull’odore e si imbarazzano per il proprio stesso organo. Abbandonarsi completamente ad una persona…è più facile di quanto crediate. I giovani di oggi sembrano averlo compreso bene, dati recenti riportano che l’80% di loro preferisce fare sesso orale piuttosto che avere un rapporto sessuale canonico (tipo patatine e popcorn invece della pizza). Per accogliere il cunnilingus, basta rilassarsi ed essere curiosi. Non fingete di essere venut* per fare presto. Se sentite che si sta sforzando invano, date qualche indicazione utile. Cunnilingus is caring. Il sesso orale deve essere uno scambio reciproco. Non esiste sottomissione. Ci abbassiamo perché i genitali si trovano sotto l’ombelico. Per godere bisogna ficcare le mani nella pasta, imbrattarsi, comprendere, comunicare, guardarsi negli occhi quando necessario. Non arrendersi per l’estetica (a meno che non ci siano segnali evidenti di sporcizia o cattivi odori). Il cunnilingus così come il pompino è un atto di cortesia, affetto, amore, gentilezza generica. Chi lecca nonostante i propri gusti e preferenze, dimostra molta più intelligenza di chi nemmeno si abbassa a provarci, schiavo delle proprie credenze.

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