Tempesta cosmica, Luglio 2016
Una forte attrazione non equivale alla perfezione. Angelina Jolie e Antonio Banderas in Original Sin sono talmente perfetti quando sono a letto insieme da rasentare il sublime classico. Qualcosa di talmente bello da essere terrificante. Assurdo. Siamo imperfetti con le persone che ci attraggono. Immaginiamo tutto in un modo e poi si verifica in maniera opposta e inaspettata. Sia nel bene che nel male. La prima volta come l’ennesima. Con l’uomo che amiamo o con quello che amiamo solo nel corpo. Persone diverse, modi di fare differenti, punti di vista nuovi. Ci si adatta o si rifiuta.
Anche con lo stesso uomo. Con quello di cui siamo sicure al 100% ma poi in realtà non sappiamo nulla. Ridefiniamo ciò che siamo nella scoperta dei nostri gusti attraverso quelli dell’altro. Così scopriamo che quando ci si fida e si sta bene con qualcuno, che sia in amore o in amicizia, pure l’impaccio passa in secondo piano. Non esiste. Può chiacchierare no stop ed essere avvolto da un silenzio inquietante. Può essere timido e fare proposte sfacciate. Può essere calmo e ansioso. La famigliarità estrema con l’altro uccide ogni opinione sessuale che credevamo di avere.
Ed è bello perchè non ci si sente in colpa di nulla. Soprattutto se l’altro si dimostra entusiasta delle nostre imperfezioni, degli sbagli che pensiamo di commettere. Perchè il sesso è innanzitutto divertimento. E non ci si diverte con la perfezione.