Pam & Tommy: un revenge porn antelitteram dove la vittima doveva essere l’uomo ma al solito ha colpito la donna. La saga completa del video rubato a Tommy Lee e Pamela Anderson

Mi sono rinstallata Disney+ perché volevo vedere la miniserie Pam&Tommy di Hulu oltre ai vari cartoni nuovi. La curiosità di capire come l’avrebbero raccontata col consenso di Tommy Lee e senza quello di Pamela Anderson era troppo forte. Se ci pensiamo, nel loro rispettivo consenso e dissenso c’è il nocciolo di una relazione durata anni. Tommy non ha ancora compreso appieno cosa significa rispettare un altro essere umano (compreso il figlio Brandon, spoiler) e Pamela forse ha intuito cosa vuole veramente dalla vita. Pamela e Tommy hanno avuto la sfortuna di trovarsi nel momento temporale giusto in cui una videoregistrazione poteva diffondersi a macchia d’olio in tutto il mondo. Il loro video è stato il primo a diventare virale attraverso il mezzo della videocassetta e, soprattutto, internet. Prima nel 1988 era fuoriuscito il video dell’attore Rob Lowe che faceva sesso con una minorenne (lui 23, lei 16 anni), che continua a dire sia stata la cosa migliore che gli sia capitata perché così è diventato sobrio. Nel 1994, in USA c’era stato il video della famosa pattinatrice Tonya Harding (omonimo film 2017 con Margot Robbie) con il suo ex marito Jeff Gillooly che i due tirarono fuori quando Tonya fu bandita a vita dallo sport del pattinaggio per lo scandalo Nancy Kerrigan. Il video era della loro notte di nozze del 1990 e fu venduto da Jeff a settembre 1994 col nome The Wedding Night a Penthouse per 400.000 dollari con i diritti d’autore. In Italia quello più chiacchierato targato 2011 è stato tra Belen Rodriguez e l’ex Tobias Blanco, che fu preso a botte dall’allora fidanzato della showgirl Fabrizio Corona. Il problema principale nel caso Pamela Anderson e Tommy Lee è che il loro video era stato rubato e nessuno dei due avrebbe mai voluto fosse diffuso. E chi ci rimise di più fu Pamela.

Perché non è la più grande storia d’amore mai raccontata

Il sottotitolo della serie Pam&Tommy prende un po’ in contropiede lo spettatore un minimo consapevole dei trascorsi della coppia: “la più grande storia d’amore mai raccontata”. La stessa Pamela Anderson ha dichiarato che Tommy Lee è stato l’unico vero amore della sua vita. Ci sono però dei grandi “ma” che spuntano fuori nel racconto della loro storia. All’epoca Pamela e Tommy per loro stessa ammissione erano molto passionali e istintivi, di sicuro pensavano come due “ragazzi” sulla cresta dell’onda del successo: lei aveva 21 anni, lui 32. Si conobbero a Capodanno 1994 nel club di cui Pamela era una dei proprietari, il Sanctuary. L’attrice inviò degli shot omaggio al batterista dei Mötley Crüe e lui, appena uscito da un divorzio e in una relazione con l’attrice e modella Bobbie Brown, si andò a presentare in modo impacciato. Per rimediare alla sua figura stupida, si ficcò a forza vicino a Pamela, spostando gli amici sul divanetto, le afferrò il volto e lo leccò dal mento alla tempia. Era fatto di ecstasy e tutto il mondo gli sembrava pieno di amore. Pamela imitò il gesto di Tommy con una sua amica e tutto il tavolo seguì il loro esempio. I due si fissarono e parlarono per tutta la notte. Tommy la accompagnò più tardi all’auto per chiederle il numero per la decima volta. Dopo averlo ottenuto, seguirono sei settimane di corte sfrenata al telefono e alla fine Pamela cedette e gli disse che aveva “24 ore per giocare”. Tommy per mantenere la fama di bad boy, per cui pensava piacesse alla Anderson, si lavò solo i denti per andare a trovarla in hotel e comprò 400 dollari di sex toys all’iconico Pleasure Chest: lubrificanti, vibratori, stimolatori di clitoride, palline della geisha. Insomma, sapeva il fatto suo. Il musicista rimase molto deluso quando Pamela non si presentò all’hotel del loro appuntamento. Le telefonò e scoprì che si era dimenticata del loro incontro perché la stessa notte doveva andare a Cancun per un lavoro. L’attrice gli sconsigliò di seguirla dato che non avrebbe avuto tempo di fare nulla ma Tommy non la ascoltò e la inseguì in Messico. Lei non voleva vederlo e furono gli amici di Pam ad intercedere per il batterista. Si sposarono sulla spiaggia, l’attrice in bikini, la rockstar in bermuda, il 25 febbraio 1995 dopo solo quattro giorni di corteggiamento (qualcuno afferma fossero fatti di ecstasy). Si tatuarono i rispettivi nomi sulle dita. Quando Pamela telefonò alla madre Carol Grosko per riferirle del matrimonio, la genitrice andò fuori di testa per aver appreso la notizia dalla rivista People e le disse di chiedere il divorzio. Il fratello volle sapere l’indirizzo di Malibu di Tommy per prenderlo a botte. Poi si scusò e diede la sua benedizione. Quando tornarono negli Stati Uniti, Pamela andò a stare nel maniero a tre piani di Tommy ma si tenne il suo appartamento personale. Una volta a casa dovettero fare i conti con l’invadenza dei paparazzi e col fatto che l’attrice all’epoca fosse più famosa di Tommy grazie a Playboy (14 copertine totali) e a Baywatch.

Rand Gauthier (Seth Rogen) trova l’Hi8 in Pam&Tommy (2022)

La comparsa del video

Pamela e Tommy provarono subito a fare figli. Nello stesso anno del matrimonio Pamela crollò per un aborto spontaneo e l’ambulanza che la venne a prendere fu ostacolata dai paparazzi nel tragitto verso l’ospedale. Tommy cadde in depressione e Pamela per tirarlo su gli fece una festa da 33.000 dollari a tema circense per celebrare i suoi trentatré anni. Dieci giorni dopo era di nuovo incinta di quattro settimane. Una delle analisi che Tommy farà a posteriori è che hanno voluto i figli troppo presto senza prima consolidare il loro rapporto personale. Nel gennaio 1996 finito di registrare nel suo garage, Tommy si accorse della mancanza della cassaforte. Gli sembrava impossibile qualcuno l’avesse rubata per il peso, ben 226,796 chilogrammi (500 pound), e per le sue chiavi che erano in dotazione solo ai suoi assistenti e al suo team costruttore. Pam e Tommy seppero del loro video rubato da un programma di news mentre facevano zapping alla tv. Sempre a gennaio il batterista ricevette la telefonata di un rappresentante dell’Internet Entertainment Group per informarlo che il filmato fosse in loro possesso. Da qui iniziò una rapida escalation giuridica per evitare che il video diventasse virale ma ormai il danno era fatto. Il video prima si diffuse come VHS pirata in California attraverso siti web dove si poteva ordinare, poi su Internet ed infine nei sex shop americani grazie ad un accordo tra il responsabile della sua diffusione in rete, Seth Warshavsky della Internet Entertainment Group, e la Vivid Entertainment di Stephen Hirsch. Ci vollero due anni per passare da copia pirata a legale. Il titolo era Pam & Tommy Lee: Stolen Honeymoon. Poteva essere visto in videocassetta, DVD e cd-rom. In meno di dodici mesi il video guadagnò 77 milioni di dollari e questa è solo la cifra delle vendite legali. Potrebbe accadere un fatto del genere anche oggi? Sì, ma con qualche alt. Il filmato si diffonderebbe in un nanosecondo rispetto che all’epoca ma ora 46 stati degli Stati Uniti hanno leggi contro il rilascio di materiale pornografico non consensuale e ufficialmente sparirebbe dal web. Tuttavia, la pirateria potrebbe aggirare la legge come al solito. Il libro del Guinness dei Primati 2000 afferma che Pamela Anderson è stata la star più downloadata della storia.

Rand Gauthier (Seth Rogen) ruba la cassaforte di Tommy Lee in Pam&Tommy (2022)

Il furto

La diffusione illegale del video di Pam e Tommy è stato un caso di revenge porn di un maschio eterosessuale ai danni di un altro maschio eterosessuale. Il primo però è stato abbastanza idiota da non considerare di vivere in una società maschilista e patriarcale. Si tratta dell’elettricista Rand Gauthier (interpretato da Seth Rogen nella serie Pam&Tommy) che voleva vendicarsi per non essere stato pagato insieme agli appaltatori da Tommy Lee i 20.000 dollari che gli spettavano. Sembra infatti che la coppia non fosse soddisfatta del lavoro condotto dalla sua ditta edile nel rinnovamento del loro maniero di Malibu. Quando lui e il suo appaltatore andarono a riprendersi gli attrezzi, Tommy gli puntò un fucile da caccia e gli intimò: “Andatevene dalla mia cazzo di proprietà”. Questo fece “scoppiare” il cervello di Randy perché fece sentire ancora più piccola una persona che si era sentita piccola tutta la vita. Quindi decise di vendicarsi per far rendere conto Lee di essere un essere umano come tutti, nonostante avesse già venduto 20 milioni di dischi all’età di 32 anni. Progettò il furto della sua cassaforte nell’estate del 1995 e passò all’azione cinque giorni prima di Halloween. Alle tre di notte si buttò addosso una pelliccia bianca di yak per nascondersi sotto le spoglie del cane della coppia di celebrità e ingannare le telecamere di sorveglianza da lui stesso installate che poi avrebbe disattivato. Gauthier da questo punto in poi assicura di aver fatto tutto da solo ma non è umanamente possibile afferrare e trasportare una bestia di cassaforte da soli su un carrello e uscirsene dall’ingresso principale. La stessa giornalista di Rolling Stone, Amanda Chicago Lewis, autrice del celebre articolo su Rand Gauthier su cui si basa la serie di Hulu, dichiara il suo scetticismo sulla versione dell’elettricista. Rand ha ammesso che un’altra persona era a conoscenza del piano ma ha insistito nel dire di aver agito da solo. Pensava di rifare i soldi che gli doveva Lee con la gioielleria e le armi presenti nella cassaforte ma fu stupito nel trovare una piccola videocassetta Hi8 per videocamere che se messa in commercio gli avrebbe fruttato il quadruplo della refurtiva.

Il vero Rand Gauthier

Il contenuto del video e la vita di Rand

Il video di Pamela e Tommy dura 54 minuti e ne contiene circa otto o sei di sesso tra i due (la sottoscritta non l’ha guardato). Mentre Tommy sta guidando Pamela gli fa un pompino e i due poi fanno sesso in uno yacht sul lago Mead, vicino Las Vegas in Nevada, dove si dichiarano amore reciproco. Per il resto c’è la coppia che gioca con i cani, Pamela che si fa un tatuaggio, Tommy che si fa fare le mani, parlano dei pomodori che crescono sul vialetto. Il video è di cattiva qualità con visibilità offuscata e audio quasi inudibile. I due riguardarono il filmato a casa e poi lo misero in cassaforte. Ma chi era la persona che aveva diffuso senza pensare un filmato scottante? L’elettricista Rand passò una vita a staccarsi dalla figura ingombrante del padre, Dick Gautier, attore abbastanza famoso a Hollywood, aggiungendo anche un “h” al suo cognome. Nel frattempo, bazzicava l’industria del porno californiana e negli anni Novanta girò ben 70 film come porno attore. Sposò anche una co-star, divorziò e continuò ad uscire con le attrici dell’industria. Quando trovò il filmato lo sottopose al produttore di film per adulti Milton Ingley che pensò di distribuirlo subito dato che coinvolgeva due somme star dei tabloid degli anni Novanta. Lo vendettero 55 dollari al pezzo con l’appoggio di una famiglia mafiosa, quella del boss Louis “Butchie” Peraino, lo stesso che aveva finanziato Deep Throat (1972). Gauthier poi sarebbe diventato un esattore della mafia per ripagare i suoi debiti perché Milton era scappato ad Amsterdam con la maggior parte dei loro soldi. Adesso fa ancora l’elettricista, ha una sua azienda di servizi elettrici a Santa Rosa, California, e pare stia scrivendo un libro sulla magia e il simbolismo nella religione (è anche cospirazionista).

La battaglia legale di Pamela e Tommy

Pamela e Tommy denunciarono alla polizia la scomparsa della cassaforte e assunsero un investigatore privato. Appresero la notizia dell’esistenza del loro filmato in giro dalla tv. Poi vennero a conoscenza di Penthouse che aveva una copia del loro video ma promise di non diffondere le loro immagini. L’attrice e il musicista si spaventarono, Pamela non credette a questa promessa e fecero causa per 10 milioni di dollari alla rivista di Bob Guccione, a Gauthier, Ingley e altri che pensavano fossero coinvolti nella vendita. Pamela venne messa sulla copertina di Penthouse a giugno 1996 e il videotape fu raccontato nei minimi dettagli nell’articolo illustrato da polaroid rubate che erano già state pubblicate in giro. La causa di Lee e Anderson contro Penthouse fu respinta a maggio 1997. La corte prese questa decisione a causa della carriera di Pamela a Playboy e della tendenza di Tommy a parlare della sua vita sessuale in pubblico. Il giudice disse che le immagini erano già state pubblicate su altri giornali e per questo non erano più proprietà privata. Inoltre, respinsero l’accusa di Pamela di sfruttare la sua immagine perché erano state pubblicate in una storia rilevante per la stampa. Ad ottobre 1997 Milton Ingley e Rand Gauthier ricevettero un’ingiunzione restrittiva che gli proibiva di vendere ulteriori copie del filmato. A novembre 1997, in una grande mossa pubblicitaria, Seth Warshavsky della Internet Entertainment Group annuncia che trasmetterà il video sul loro sito Club Love. Otterrà il permesso qualche giorno più tardi, dopo che un giudice avrebbe rifiutato di applicargli un’ordinanza restrittiva. Nello stesso mese Pam e Tommy firmarono un accordo in cui cedevano i diritti del filmato all’azienda di Warshavsky pensando che se fosse stato diffuso online non sarebbe andato a finire sugli scaffali dei negozi per adulti. Sottovalutarono il potere di internet (Warshavsky vendette pure copie fisiche). A dicembre la coppia gli fece causa per aver messo il video online. Nel 2002, dopo aver ottenuto una riapertura del caso, vinsero il processo contro l’Internet Entertainment Group senza ricevere un soldo (740 milioni di dollari a testa) perché la ditta era già fallita da tempo. Pamela e Tommy non fecero mai soldi diretti dal video.

Tommy Lee e Pamela Anderson al Tonight Show with Jay Leno nel 1996

L’after sex videotape: differenza di trattamento mediatico per Pamela e Tommy

Come ho anticipato prima, Rand non aveva fatto i conti con la vera natura della società in cui viveva: quella patriarcale. Il rendere pubblico un video privato non fece che consolidare la fama da rockstar spregiudicata di Lee e fece scoprire al mondo la dote “segreta” del batterista: un pene grande. Tommy non aveva mai avuto problemi a parlare della sua vita sessuale. “Ho fatto la sua carriera, ecco cosa è successo”, ha riferito Rand a Rolling Stone nell’articolo del 2014 di Amanda Chicago Lewis. Il guaio fu per Pam che fu vittima di un pesante slut shaming mediatico che andò a condizionarle non solo la vita ma anche il lavoro nel momento in cui si stava preparando al passaggio dalla televisione al cinema. La promozione di Barb Wire (1996) fu molto difficoltosa e psicologicamente provante proprio perché le domande sul videotape erano all’ordine del giorno. Il direttore esecutivo di Baywatch, David Hasselhof, voleva buttarla già fuori dalla serie in quell’anno se non avesse tagliato fuori dalla sua vita Lee (poi rimase membro fisso del cast fino al 1997). Quando la coppia fece causa a Penthouse per dieci milioni di dollari solo Pamela fu chiamata per la deposizione (come si vede anche nella serie). I particolari sulle domande degli avvocati di Penthouse non trapelarono mai. L’attrice commentò l’accaduto nella biografia Tommyland (2004) dell’ex marito: c’erano vecchi disgustosi che le mostravano fotografie di lei nuda su Playboy e le chiedevano il perché le importasse che il video fosse là fuori. Non fu obbligata a vedere il filmato come mostra invece il telefilm. Dovette affrontare diverse deposizioni prima di mollarle ufficialmente per evitare di stressarsi in quanto incinta di sette mesi di Dylan, il secondogenito. Nel 2015 avrebbe detto ad Andy Cohen di non aver mai guardato quel filmato contrariamente a quanto riferì Lee a Rolling Stone nel 2001. E non guarderà nemmeno la serie Pam&Tommy (per evidenti motivi spiegati nell’ultimo paragrafo).

Pamela con Tommy

Tensione alle stelle e violenza domestica

Immaginate una coppia che nel primo anno di conoscenza ha nell’ordine: un matrimonio lampo, la convivenza insieme, un aborto spontaneo e un video hard diffuso illegalmente in giro. E paparazzi costantemente fuori dai cancelli. Prima o poi esplode. L’incidente al Viper Room che si vede nella serie in realtà successe fuori dal locale: Pamela e Tommy furono aggrediti dai paparazzi e spruzzati con lo spray al peperoncino. Lee buttò a terra un cameraman che li seguiva in modo insistente rompendogli il bacino e una costola. Fu denunciato per percosse, gli furono dati due anni di libertà vigilata e il batterista chiese 17.500 dollari di danni al fotografo non ammettendo la sua colpa. Tommy era famoso per essere party animal, violento, drogato e alcolista. Il suo matrimonio più lungo con Heather Locklear, star di Melrose Place, durato sette anni, era finito con accuse di violenza domestica (l’avrebbe picchiata durante la luna di miele), infedeltà e abuso di alcol e droghe. Nella sua relazione con Pamela il musicista non fu da meno. Quando successe la famosa violenza domestica dentro casa, non era la prima volta che alzava le mani su di lei. Nel primo dossier del divorzio (1996), poi avvenuto nel 1998, scritto da Pamela, si capisce che Lee non fosse completamente pazzo di lei. Continuava a comportarsi da rockstar narcisista: c’erano telefonate a casa silenziose di altre donne, ritorni da nottate fuori con profumi addosso non suoi e odore di sesso. Quando beveva ci voleva poco per passare dalla violenza verbale a quella fisica. È molto significativo che in The Dirt (2001) Lee abbia ammesso di sentirsi messo da parte con la nascita dei figli e che quando arrivò Dylan dopo Brandon, lui era il numero tre con sempre meno attenzioni da sua moglie. Tipico di una persona che soffre di narcisismo patologico. Litigavano sempre e una volta ebbero un litigio talmente forte che Pamela se ne andò al suo vecchio appartamento e ingurgitò mezzo barattolo di aspirine fino a perdere coscienza. Lee ha detto che era un modo per attirare l’attenzione, autoconfuntandosi, se ci riflettete bene. Se è vero che Tommy desse solo senza ricevere come diceva, come mai Pamela avrebbe commesso un gesto così disperato? Pamela aveva già chiesto il divorzio a novembre 1996 per lo stress del video e l’abitudine di bere del marito, poi ritirò la richiesta convinta dai gesti romantici del batterista. La famosa violenza domestica del febbraio 1998 si scatenò perché il musicista non trovava una pentola per cucinare. Pam gli disse di calmarsi per il casino enorme che stava facendo nel cercarla, e lui andò su tutte le furie. Le loro versioni su come andarono le cose furono molto diverse: Lee sostiene di averla afferrata e scossa all’inizio, poi di essere stato colpito da un pugno sferrato alla cieca da lei e infine di averla spinta per prendere Brandon e placarlo dal pianto (Pamela è ruzzolata all’indietro contro una lavagna a cui si è aggrappata per non cadere e così si sarebbe rotta l’unghia), mentre Pam riporta di essere stata presa a calci su schiena e natiche più volte. Lee dichiarò a posteriori di aver fatto quel macello per attirare l’attenzione. I fatti sono che Pamela si ritrovò con dei lividi, un’unghia rotta e paura per la sicurezza dei loro bambini. Lo denunciò per percosse e lui patteggiò senza ammissione di colpa. Questa volta Tommy non la scampò: trascorse meno di quattro mesi in carcere invece dei sei stabiliti, pagò 6.200 dollari ad un rifugio di donne maltrattate, aderì ad un programma di risarcimento vittime, fece 180 ore di servizio alla comunità, si sottopose a consulenze nella gestione della rabbia e a test casuali di droghe ed alcol, il cui uso gli fu proibito. Dopo essere uscito di carcere, Tommy continuò a bere violando la sua libertà condizionata, quindi fu condannato a cinque giorni di carcere con libertà condizionata estesa fino a maggio 2003. La rockstar ha una lista di violenze e libertà condizionate dal lontano 1983.

Pamela Anderson al Festival di Cannes 2014

Fine della relazione: Pamela si scopre survivor di violenze sessuali

Nello stesso febbraio della violenza domestica, era emerso un altro video porno di Pamela con Bret Michaels, cantante dei Poison, con cui aveva avuto una storia prima di Lee. Il filmato fu distribuito dal solito Internet Entertainment Group nonostante una corte gli avesse ordinato di cessarne la distribuzione. Michaels fece causa per 1.5 milioni di dollari, spese 50.000 dollari in parcelle per gli avvocati e istituì multe per 50.000 dollari per ogni giorno che IEG pubblicizzava il video sul suo sito. Fu tormentato in modo pesante per aver rifiutato di vendere per un milione di dollari a IEG i diritti del video, che diceva addirittura di averli già perché ceduti da un amico di Michaels. Anche Pamela fece causa ad IEG per 40 milioni di dollari. Pam e Tommy tornarono insieme diverse volte in un tira e molla che durò fino al 2008. Nel 1999 parlarono addirittura di risposarsi, nel 2005 avevano regolari rapporti sessuali nonostante Pam stesse con Kid Rock che poi sposò nel 2006, nel 2008 la coppia si ricompose per l’ultima volta e ruppe definitivamente nel 2010. Relazione tossica? Giudicate voi. I due rimangono in buoni rapporti adesso soprattutto per i figli che però stanno sempre dalla parte della madre. L’ultimo episodio violento è successo tra Brandon e il padre nel 2018 quando il figlio gli ha dato un pugno per averlo aggredito in preda all’alcol. Anche in questo caso il musicista non ha ammesso la sua colpa dicendo che il ragazzo l’aveva attaccato quando era indifeso sul suo letto. A scatenare il loro litigio sarebbe stato un tweet di Tommy che non avrebbe gradito Pamela chiamarlo “molestatore” in un’intervista e aveva affermato che l’aveva tirato in ballo perché non stava facendo nulla di interessante al momento e voleva “attirare l’attenzione”. Nel 2014 in un evento di beneficenza su uno yacht per il lancio della Pamela Anderson Foundation al Cannes Film Festival, l’attrice ha ammesso di essere stata abusata sessualmente dall’età di sei anni. Prima dalla sua babysitter donna, poi a dodici anni è stata stuprata da un venticinquenne e nell’adolescenza il suo ragazzo e sei suoi amici l’hanno stuprata in gruppo. Suo padre era un alcolista e la madre faceva due lavori per mantenerli. Di recente, ha dichiarato di essere femminista ma che la terza ondata di femminismo attuale è “uno strazio” e ha condannato gli eccessi del #MeToo che “paralizzano gli uomini”. Per lei molte brutte situazioni in cui si sono trovate diverse persone ad Hollywood, avrebbero potuto essere evitate usando il buon senso.

Tommy Lee (Sebastian Stan) e Pamela Anderson (Lily James) in Pam&Tommy (2022)

Cosa c’è di buono e di cattivo nella miniserie Pam & Tommy

La serie di Hulu diretta da Robert Siegel in sé è un buon prodotto. Gli attori protagonisti Rand Gauthier (Seth Rogen), Tommy Lee (Sebastian Stan) e Pamela Anderson (Lily James) sanno le loro carte. Solleva delle domande ancora oggi attuali: è giusto vedere o parlare di un video privato rubato ad una persona? Ci sono delle incongruenze con la storia vera che ho già segnalato, tipo l’aborto spontaneo di Pamela che ci fu prima della diffusione del video e non durante. Sottolinea molto la disparità di trattamento subìta da Pamela rispetto a Tommy, mettendo loro in bocca ragionamenti verosimili su come può essere andata la storia dietro le quinte. Fa vedere poco della violenza di Tommy che viene presentato come un personaggio sopra le righe, impulsivo ma estremamente innamorato e devoto verso la moglie. Non viene mostrata l’altra faccia della medaglia, la violenza psicologica. Pam all’inizio è ritratta come una bionda senza cervello, poi il personaggio recupera punti ma non risulta veritiero al 100%. Forse anche per il fatto che Pamela non ha mai risposto alle richieste di contatto da parte dei produttori o dell’attrice. Amici vicini a lei hanno detto che si è sentita violata di nuovo. Courtney Love, sua amica, ha detto che quel video le ha rovinato la vita. Trasmettere un telefilm senza il suo consenso è come sfruttarla ancora, mentre per Tommy ogni pubblicità è buona. Quindi Pam il 2 marzo 2022 sul suo profilo Instagram ha annunciato che racconterà la sua vera storia in un documentario diretto da Ryan White di cui suo figlio Brandon è produttore. Non ci resta che aspettare di vedere e ascoltare la sua parte della storia! Spero Pamela abbia la sua giusta rivalsa su media ed opinione pubblica che non le è stato permesso avere negli anni Novanta.

One Reply to “”

  1. In realtà anche gli uomini non affetti da narcisismo patologico tendono a tradire la moglie perché dopo la nascita dei figli quest’ultima si dedica totalmente a loro trascurando il marito. Non parlo per esperienza personale, ma l’ho visto succedere.

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