Oggi è il Solstizio d’Estate e in tutta Europa si accendono fuochi per festeggiare la notte di San Giovanni e attirare il sole sui campi per benedirli con un buon raccolto. È il giorno più lungo dell’anno in cui il sole raggiunge il suo picco massimo nel cielo e ci rimane per tre giorni per poi iniziare a calare il 24 giugno. Il mito della nascita e caduta del Dio Sole è sostituito dal mito di San Giovanni al quale Salomè tagliò la testa. Il termine celtico Litha, attribuito al solstizio d’estate dall’autore wiccan Aidan Kelly, è erroneo perché i Celti non la festeggiavano (avevano solo quattro feste).
In questo periodo si pensava che le proprietà medicinali delle erbe fossero più potenti. Nell’Europa occidentale medievale le ragazze che volevano sapere se i loro amori fossero leali o no erano istruite ad andare fuori a mezzanotte nella notte di San Giovanni, spogliarsi completamente nude, dirigersi verso una pianta o un arbusto, dargli un nome, e danzargli intorno in cerchio ripetendo alcune parole che gli erano state insegnate dalla loro istruttrice. Dopo aver completato la cerimonia, raccoglievano le foglie della pianta o arbusto in questione, le riportavano a casa e le posizionavano sotto al cuscino, e quello che volevano sapere gli era rivelato in sogno. In alcuni trattati medievali sulle virtù delle piante nelle istruzioni su come raccogliere quelle di importanza speciale, era richiesto che questa raccolta fosse fatta da giovani ragazze in un simile stato di completa nudità. Nei Paesi Baltici, uomini e donne con corone di fiori in testa fanno il bagno nudi insieme per attirare la buona salute.