La democrazia del sesso anale: vademecum in breve

Il sesso anale è democratico perché tutti hanno un ano. Tuttavia è il posto che il mondo, più che la natura, ci ha insegnato ad odiare perché ci ricorda che siamo animali. Ci sono varie ricerche, tra cui una del National Survey of Sexual Health and Behavior  , che, su un numero limitato di campioni, ha scoperto che le donne fanno sesso anale meno frequentemente degli altri generi. Tuttavia il proliferare di articoli su questo modo di fare sesso, ha un solo significato: le donne vogliono conoscere ed imparare. Contrariamente a quanto si vede su film come 50 Sfumature di Grigio, prepararsi al sesso anale e viverlo non è facile come lo fanno sembrare.

Pulizia rettale

Se avete problemi seri di stitichezza o disturbi compromettenti, è meglio lasciare perdere subito. Potrebbe infatti peggiorare le vostre condizioni e rendere stiticə anche chi non lo è. Sondaggi sui social del web, però, dimostrano che anche molte persone affette da disturbi intestinali e aerofagia lo amano. La scelta sta a voi. Se siete convintə, è preferibile svuotare l’intestino con un clistere se non sietə sicure di aver evacuato tutto. I clisteri sono chiamati enema (una sorta di perette): ci sono a soluzione salina e ad acqua corrente. Lo scopo del primo è attivare dei movimenti intestinali per espellere gli escrementi, il secondo pulisce solo il retto. Per avere il retto completamente a posto, il doccino anale è la soluzione più semplice ed efficace. Ne esistono di diversi tipi: un soffione che si può collegare alla doccia o direttamente il tubo della doccia (bisogna essere esperti per usare quest’ultimo e ci sono tubi apposta per questa funzione che si trovano online). Le docce anali vanno fatte al massimo una o due volte al mese, non di più, perché potrebbero irritare le mucose del retto.

Next step: lubrificante e penetrazione

Dopo la pulizia dell’intestino c’è chi si depila i peli dell’ano per sentire di più ma non è necessario farlo. Il passo successivo è spalmare di lubrificante, possibilmente ad acqua per evitare irritazioni, il contorno dell’ano per aiutare lo scorrimento del pene o del sex toy che avrà sempre una base per non essere risucchiato dentro. È tassativo infilarsi il preservativo  perché c’è un ricettacolo infinito di infezioni e malattie che potreste prendere. Una volta entrato il pene nell’ano poi non deve essere inserito in vagina (e lo stesso vale per la lingua nell’anilingus, per i sex toys e oggetti vari) perché altrimenti può provocare irritazioni, infezioni o patologie. Non è garantito che la prima volta non vi faccia male. D’altronde, è un’apertura non lubrificata all’interno come quella della vagina, quindi andateci piano. Al sesso anale in profondità si arriva per gradi. Per prepararvi alla vostra prima volta molto utili sono i plug anali di diverse dimensioni, dal più piccolo al più grande, venduti insieme sui siti dei sex shop e non. Vi consiglio di scegliere forme semplici e funzionali, a forma di uovo o pera.

Perché il sesso anale piace

L’ano è uguale per tutti, ha delle terminazioni nervose al suo interno che possono fare scintille col nostro cervello. Il motivo per cui questa apertura è spesso preferita dagli uomini  è che provano una sensazione di risucchio che stringe il pene in una morsa (come ho già detto, l’interno dell’ano non si autolubrifica come la vagina). Anche a diversi uomini eterosessuali piace farsi penetrare ma non è in genere una preferenza che sponsorizzano perché ci sono ancora molti pregiudizi a riguardo, primo fra tutti essere scambiati per omosessuali (ignoranza portaci via!). Ultimo avviso: se il sesso anale non vi garba dopo averlo provato, comunicatelo al partner senza paura. Una persona che capisce e vi rispetta se ne farà una ragione.

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