Terza puntata della rubrica sessuale in uscita ogni lunedì sul sito web di Leggo.it. Nell’uso dei contraccettivi, un dato allarmante che ho scoperto è che i giovani preferiscono di gran lunga il “non” metodo coito interrotto ad un preservativo “maschile o femminile”. Il motivo non è solo l’ignoranza totale data da un’assente educazione sessuale, ma anche i costi di condom e altri dispositivi di contraccezione. Molti adolescenti non hanno le risorse economiche necessarie per garantirseli sempre. L’ideale sarebbe avere delle macchinette di distribuzione gratuita nelle scuole. Di seguito, c’è un estratto dell’articolo che vi invito a leggere.
La maggior parte dei metodi contraccettivi è a carico delle donne, eccezion fatta per il condom maschile. Negli ultimi anni è comparso sul mercato anche il preservativo femminile, il femidom, che però non rappresenta una grande alternativa economica, dato che i costi di acquisto sono addirittura superiori ai quindici euro. La pillola maschile è ancora in corso di sperimentazione, la Yct-529 senza ormoni, e non è in vendita. «Questo farmaco – informa l’andrologo e urologo Antonio Rossi – inibisce un recettore specifico bloccando la produzione di spermatozoi in maniera totalmente reversibile».
La rubrica su Leggo si chiama “Gen Zex – Il sesso al tempo degli Zoomer” ed è rivolta ai ragazzi dai 15 ai 25 anni. La firma non è a nome del blog ma con un pseudonimo “Morgana Sgariglia“, come una sorta di Lady Whistledown della sessualità!
Se siete curiosi, e volete continuare nella lettura, vi lascio il link qui: https://www.leggo.it/schede/contraccezione_malattie_veneree_condom_coito_interrotto_giovani_sesso_gen_zex_zoomer_oggi_3_6_2024-8158097.html


